Sui percorsi urbani molto trafficati la bicicletta si dimostra spesso il mezzo più veloce, in particolare sui percorsi sotto i 10 km. Il vantaggio aumenta notevolmente se si includono i tempi e i costi di parcheggio, e diventa poi incolmabile se vengono conteggiati anche i costi necessari a mantenere un'auto.

A favore della bicicletta, in qualità di mezzo di trasporto urbano, vanno ad aggiungersi l'estrema economicità rispetto agli altri mezzi e l'impatto ambientale nullo.

Non mancano però i problemi. L'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano sui percorsi urbani è spesso ostacolato da sistemi viari progettati per le auto, particolarmente in presenza di rotatorie che possono risultare svantaggiose - quando non pericolose - per pedoni e ciclisti (soprattutto nel momento in cui un automobilista si appresta ad uscire dalla rotonda).

Inoltre, la mancanza di piste ciclabili e di luoghi in cui parcheggiare la bicicletta, sono altri solidi motivi che fungono da deterrenti per chi la bicicletta la vorrebbe usare in modo costante.

Perchè, allora, una bicicletta dovrebbe fare la differenza?

Primo, perchè alleggerisce la congestione stradale e diminuisce l’inquinamento atmosferico; secondo, perchè riduce i problemi dovuti all’obesità, migliora la forma fisica e durante l’uso non produce emissioni di CO2.
Terzo - ma non ultimo - perchè ha, in media, un prezzo accessibile anche a coloro che non possono permettersi un’automobile.

Una bicicletta riduce non solo il traffico ma anche l’occupazione del suolo: nello spazio occupato da un’auto, possono essere parcheggiate fino a 20 biciclette!

Facciamo la differenza?

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